Bando Regione Lombardia 24/25
Sostituisci oggi il tuo vecchio camino, stufa, caldaia a pellet o legna usufruendo del Conto Termico 2.0 e del Bando Regione Lombardia.
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti in Lombardia già assegnatari del contributo del ‘Conto Termico’ - il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e abitazioni.
L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 80% della spesa ammissibile nelle seguenti misure :
- 60% per impianti con fascia di emissioni di PP 15-20 mg/Nm³ (massimale €. 10.000,00);
- 65% per impianti con fascia di emissioni di PP 10-15 mg/Nm³ (massimale €. 10.000,00);
- 70% per impianti con fascia di emissioni di PP 5-10 mg/Nm³ (massimale €. 20.000,00);
- 80% per impianti con fascia di emissioni di PP < 5 mg/Nm³ (massimale €. 30.000,00).
Potranno beneficiare anche le persone giuridiche come segue:
- 70% per i condomini;
- 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;
- 55% nel caso di medie imprese.
I requisiti degli impianti oggetto di contributo regionale sono differenziati anche in relazione all’altitudine del centro comune in cui verrà sostituito l’impianto:
- comuni con altitudine superiore a 300 m slm, generatori classificati nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori ai 15 mg/Nm³;
- comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm, generatori classificati nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del D.M. 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori a 10 mg/Nm³.
Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Dalla prima metà di Settembre 2024 e fino al 15 Settembre 2025.
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Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici.
Il nuovo Conto Termico è un meccanismo, nel suo complesso, rinnovato rispetto a quello introdotto dal decreto del 2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese oggi anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica. Le variazioni più significative riguardano anche la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata, mentre è stata snellita la procedura di accesso diretto per gli apparecchi a catalogo.
Altre novità riguardano gli incentivi stessi: sono infatti previsti sia l'innalzamento del limite per la loro erogazione in un'unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000 euro), sia la riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi.
Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.